Qual è la vostra storia?
Il rifugio esisteva già una quarantina di anni fa come allevamento. Successivamente l’allevamento chiuse e quando uscì la legge che obbligava tutti i comuni ad avere un servizio per la cattura dei cani randagi e di conseguenza la creazione dei canili sanitari questo posto divenne un canile. Piano piano negli anni da canile sanitario si trasformò in rifugio per cani. Fondammo successivamente l’associazione come sezione di Moncalieri dell’associazione nazionale L.I.D.A. Siamo completamente autonomi e decidemmo di dare un nome più umano al posto chiamandolo L’Albero di Mais. Perché l’Albero di Mais? Perché Mais era un gatto che per anni è stato il simbolo del rifugio! Mais venne salvato da una situazione di completo segregamento in un luogo vicino a dei campi di mais. Recuperato in condizioni pessime quando si riprese ci fece capire che voleva vivere libero e non nella gabbia! Si è aggirato per molti anni all’interno del rifugio sempre amato, coccolato e accudito da tutti! Quando venne a mancare, all’età di 23 anni, decidemmo di dedicarli un posto speciale vicino all’albero che lui tanto amava, L’albero di Mais appunto! Inoltre, una volta fondata l’associazione, costruimmo anche il gattile. A quei tempi c’erano veramente poche strutture dedicate ai gatti in tutto il Piemonte. Abbiamo quindi creato delle stanze per i gatti così da accoglierli al meglio.
Canile e gattile sono auto sovvenzionati da noi come associazione tramite donazioni, 5Xmille e con il ricavato del servizio di pensione che offriamo. Siamo anche una società, la C.F.A, che lavora per e con in comuni, ma comunque la struttura è nostra. Quindi io (Cristina)sono la responsabile in società con la veterinaria della struttura e abbiamo 2 dipendenti. Parallelamente siamo appunto anche un’associazione formata da soci-volontari che sono di supporto essenziale.
Inoltre offriamo un servizio di reperibilità h 24 per i comuni e ci deve essere sempre una persona reperibile che deve aver fatto un corso per il recupero di cani e gatti in strada e partire quando sono segnalati dai diversi comuni.
Attualmente ospitiamo una cinquantina di cani e una sessantina di gatti e riusciamo a far adottare un centinaio di cani all’anno.